Il respiro del movimento - About

Scopo e ambito della collana

La collana pubblica saggi scientifici di argomento teatrologico, rivolgendo un’attenzione particolare alla danza, oltreché al teatro inteso in senso stretto, alla musica e a generi scenici come il teatro di figura, il circo o il musical. Il taglio può essere storiografico, filologico, estetologico o antropologico. Si ospitano volumi inediti, ma anche riedizioni aggiornate di libri già pubblicati e traduzioni di testi da lingue straniere. I lettori per i quali i volumi sono pensati sono gli studiosi e gli specialisti delle arti di riferimento.

Organi della collana

Direzione scientifica

Comitato scientifico

  • Sonia Bellavia, La Sapienza Università di Roma (IT)

  • Matilda Butkas Ertz, University of Louisville, KY (US)

  • María del Valle de Moya Martinez, Universidad de Castilla-La Mancha (ES)

  • Doug Fullington, Pacific Northwest Ballet, WA (US)

  • Teresa Megale, Università di Firenze (IT)

  • Stefania Onesti, Università di Siena (IT)

  • Giulia Taddeo, Università di Genova (IT)

  • Lester Tomé, Smith College, Northampton, MA (US)

Processo di peer-review

La collana sottopone i lavori a un processo di peer-review non anonima (open peer review) in cui l’identità di autore e revisore è reciprocamente nota.

I revisori sono interni alla collana.

La peer-review avviene in fase di pre-pubblicazione sotto la responsabilità della Direzione scientifica della collana.

Per ulteriori informazioni vedere le policy del servizio.

Policy sull’Open Access

La collana segue una politica di open access per tutti i suoi contenuti, nella convinzione che un accesso libero e gratuito alla ricerca garantisca un maggiore scambio di saperi.

Pubblica i propri libri secondo i termini della licenza Creative Commons Attribution 4.0 International License (CC BY 4.0).

Gli Autori che pubblicano in questa collana mantengono i propri diritti d’autore.

Per maggiori informazioni vedere la policy sull’Open Access del servizio

Proposte

Durante la procedura di invio di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti:

  • Il testo proposto non è stato precedentemente pubblicato da un diverso editore (oppure si sono presi particolari accordi con il precedente editore e con i Direttori della collana ed è fornita una spiegazione scritta di tali accordi);
  • Il file di submission è in formato Microsoft Word;
  • Il testo segue con precisione le norme redazionali della collana, di seguito indicate;
  • Di qualunque immagine è fornita dall’autore del libro la liberatoria dai diritti d’autore e di riproduzione.
  • La proposta potrebbe essere rifiutata se non aderirà a queste richieste.

Linee guida per gli autori

Norme redazionali

Lunghezza testo

  • Il testo dev’essere compreso tra 25.000 e 60.000 caratteri, spazi inclusi.

Impostazione della pagina

  • Il testo deve essere redatto utilizzando il font Times New Roman o Arial.
  • La misura dei margini destro-sinistro e superiore-inferiore deve essere di 3 cm.
  • Il corpo del carattere deve essere di 12 o 13 punti (le note vanno in corpo 10).
  • L’interlinea deve essere di 1,5.
  • I criteri di spaziatura orizzontale adottati dalla prassi italiana vanno adottati anche per i testi in lingua francese.

Citazioni

  • Le citazioni brevi (inferiori a tre righe) devono essere inserite nel testo tra virgolette «caporali»; le citazioni lunghe (superiori a tre righe) vanno redatte in carattere 11, senza virgolette, saltando una riga prima e una dopo la citazione e con margini di 4 cm. Le citazioni nelle citazioni saranno segnalate da “apici doppi”. Se si omette parte di una citazione si indica l’omissione con […].
  • Le citazioni da lingue diverse rispetto a quella prevalente del saggio devono essere tradotte nella lingua del saggio stesso; possono eventualmente essere riportate in originale in nota.
  • Le parole in lingua straniera nel testo, se non sono di uso comune, vanno scritte in corsivo.

Note

  • Le note devono essere redatte in carattere 10, a piè di pagina, con richiamo numerico in esponente nel testo, prima degli eventuali segni di interpunzione (ma vanno messe dopo il punto esclamativo, il punto interrogativo, le parentesi, le virgolette).

Virgolette

  • « » (caporali): citazioni brevi; titoli di riviste, quotidiani, periodici («Danza e ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni», «Teatro e storia», «Recherches en danse»);
  • “ ” (doppie alte): secondo livello di citazione; parole o frasi che si desideri sottolineare.

Immagini

  • Le eventuali immagini devono essere inserite nel testo, per segnalare la posizione nella quale l’autore desidera collocarle. Devono essere corredate di una didascalia in corpo 10 aperta dall’etichetta “Figura”, seguita dal numero progressivo dell’immagine; la didascalia darà informazioni il più possibile complete sulla fonte e sull’autore.
  • Le immagini dovranno essere inviate a parte, in una definizione non inferiore a 300 dpi.
  • Ogni file di immagine dovrà essere numerato progressivamente, in modo corrispondente alla numerazione indicata all’interno del testo.
  • Nel corpo del testo, gli eventuali riferimenti alle immagini verranno segnalati da “fig.” [anche per il francese e per l’inglese, anche per il plurale].

Riferimenti bibliografici

Gli scritti in lingua straniera vengono indicati mantenendo tutte le voci (luogo di edizione, attribuzione del curatore – es. edited by, sous la direction de – ecc.) nella lingua d’origine.

Volumi

  • Nome dell’autore
  • Cognome dell’autore,
  • Titolo,
  • Editore,
  • Luogo di edizione
  • data di pubblicazione,
  • p. o pp. [in cui si trovi l’eventuale citazione fatta nel testo].

Esempi:

  1. Walter Sorell, Storia della danza. Arte, cultura, società, Il Mulino, Bologna 1994, pp. 22-23.
  2. Claude Aveline – Michel Dufet, Bourdelle et la danse. Isadora et Nijinsky, Arted, Paris 1969.

Volumi tradotti

  • Citare l’originale, segnalando, di seguito, l’edizione italiana, come nell’esempio seguente:

    Esempio: Pierre Biner, Le Living Theatre: histoire sans légende, La Cité, Lausanne 1968 (ed. it. Il Living Theatre, De Donato, Bari 1968).

  • Nel caso si citi dall’edizione italiana, segnalare fra parentesi, a seguito di essa, i riferimenti della prima edizione nella lingua originale, come nell’esempio seguente:

    Esempio: Pierre Biner, Il Living Theatre, De Donato, Bari 1968 (I ed. Le Living Theatre, La Cité, Lausanne 1968).

Contributi in miscellanee o atti di convegno

  • Nome dell’autore
  • Cognome dell’autore,
  • Titolo [del contributo],
  • in Nome Cognome [del curatore, seguito da] (a cura di) [o da quanto indicato nel frontespizio: per esempio, Direttore, edited by, Editors, sous la direction de, ecc. ecc.],
  • Titolo [del volume],
  • Editore,
  • Luogo di edizione
  • data di pubblicazione,
  • pp. [in cui è compreso il contributo]: p. o pp. [in cui si trovi l’eventuale citazione fatta nel testo].

Esempi:

  1. Susanne Franco, Memorie di Fauni. Marie Chouinard e la trasmissione di una figura coreografica, in Daniela Rizzi – Patrizia Veroli (a cura di), Omaggio a Sergej Djagilev. I Ballets Russes (1909-1929) cento anni dopo, Vareja, Salerno 2012, pp. 251-268.
  2. Norbert Servos, Pina Bausch: dance and emancipation, in Angela Carter (edited by), The Routledge dance studies reader, Routledge, London-New York 1998, pp. 36-45: p. 39.
  3. Frédéric Pouillade, Au pied de la lettre. Lettrisme, danse, reprise, in Isabelle Barbéris (sous la direction de), L’archive dans les arts vivants. Performance, danse, théâtre, Presses Universitaires de Rennes, Rennes 2015, pp. 43-55.

Voci di Enciclopedie e Dizionari

  • Nome dell’autore
  • Cognome dell’autore [della voce, quando è presente],
  • voce in corsivo [per es. gesto],
  • in Titolo [dell’Enciclopedia o del Dizionario],
  • a cura di Nome Cognome [del curatore],
  • Editore,
  • Luogo di edizione,
  • Data di edizione,
  • ad vocem,
  • vol. [seguito dal numero del volume dell’opera complessiva in numero romano],
  • p. o pp. o col. o coll. [seguito dai numeri di pagina o di colonna].

È possibile, se l’autore lo ritiene utile, indicare il numero complessivo di volumi (ad es. 12 voll., seguito dalla virgola), collocandolo dopo la data di edizione dell’opera. L’importante è che si segua un criterio uniforme (o lo si indica sempre o non lo si indica mai).

Esempio: Gerhard Kroll, Angiolini Gaspero, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, edited by Stanley Sadie, Macmillan, London, 2001, 29 voll., ad vocem, vol. I, pp. 425-426.

Articoli in rivista

  • Nome dell’autore
  • Cognome dell’autore,
  • Titolo [dell’articolo],
  • in «Titolo» [della rivista],
  • [eventualmente titolo del numero monografico],
  • a cura di Nome Cognome [del curatore],
  • n. [seguito dal numero della rivista in numeri arabi],
  • data di pubblicazione [completa],
  • pp. [in cui si trova l’articolo]: p. o pp. [in cui si trovi l’eventuale citazione].

Esempi:

  1. Roland Barthes, Introduction à l’analyse structurale des récits, in «Communications», n. 8, 1966, pp. 7-33: p. 16.
  2. André Lepecki, The Body as Archive, in «Dance Research Journal», special issue Dance in the museum, edited by Mark Franko and André Lepecki, n. 3, December 2014, pp. 29-48.
  3. Matthias Herrmann – Marie Glon, Présenter la danse aux enfants, in «Repères, cahier de danse», numéro monographique Enfants. Quels projets pour l’enfance dans la danse?, vol. XXXVI, n. 2, 2015, pp. 29-31.

Articoli in quotidiani

  • Nome dell’autore
  • Cognome dell’autore,
  • Titolo [dell’articolo].
  • in «Titolo» [del quotidiano],
  • data di pubblicazione.

Esempio: Mario Pasi, Vent’anni di danze d’amore sottobraccio a Béjart, in «Corriere della Sera», 29 ottobre 1980.

Tesi

  • Nome
  • Cognome,
  • Titolo,
  • tipo di diploma [tesi di laurea…/tesi di dottorato],
  • Università
  • anno [o anno accademico],
  • relatore [se presente],
  • p. o pp. [in cui si trovi l’eventuale citazione].

Esempi:

  1. Claudia Zampieri, Il ballo teatrale a Bologna fra Settecento e Ottocento, tesi di laurea, Università degli studi di Bologna 1987-88, relatore prof. Lorenzo Bianconi.
  2. Kathleen Kuzmick Hansell, Opera and ballet at the Regio Ducal Teatro of Milan, 1771-1776: a musical and social history, Ph.D., University of California, Berkeley 1980.

Articoli online

  • Se il testo è pubblicato esclusivamente o anche in formato elettronico, alla fine del riferimento occorre indicare l’indirizzo web della pagina internet alla quale è reperibile l’articolo, preceduto da “online:” e seguito da “u.v.” e dalla data dell’ultima visita.

Esempi:

  1. Carlo Titomanlio, Cronache del mondo fluttuante. Il teatro kabuki nei racconti di Ihara Saikaku, in «Antropologia e teatro», n. 5, 2014, pp. 70-86, online: http://antropologiaeteatro.unibo.it (u.v. 15/1/2017).
  2. John Whitehead, Matthew Bourne’s “Swan Lake”. Resources for teachers and students, 2013, online: https://new-adventures.net/media/files/education-packs/1362_1_SwanLake_resource_pack_small.pdf (u.v. 15/1/2017).

Siti web

  • Indicare l’indirizzo web del sito, preceduto da “online:” e seguito da “u.v.” e dalla data dell’ultima visita.

    Esempio: Marius Petipa Society, online: https://petipasociety.com/ (u.v. 7/11/2019).

Riferimenti a opere già citate

  • Nome dell’autore
  • Cognome dell’autore,
  • Titolo [del volume o dell’articolo, abbreviato quando particolarmente lungo, senza puntini di sospensione]
  • cit.,
  • p. o pp. [in cui si trovi l’eventuale citazione].

Esempio: Walter Sorell, Storia della danza, cit., p. 150.

Si utilizzeranno, eventualmente:

  • Ibidem [riferimento bibliografico uguale all’ultimo citato nella nota immediatamente precedente];
  • Ivi, p. [riferimento bibliografico uguale all’ultimo citato nella nota immediatamente precedente, ma con pagina diversa].

Altro

  • Titoli di capitoli, poesie, altre parti di libro: in corsivo.

    Esempio: Prefazione

  • Titoli all’interno di altri titoli: in corsivo e tra virgolette doppie alte.

    Esempio: L’esthétique des “Fleurs du mal” et son influence

  • Testi contenuti in un volume dello stesso autore:

    Esempio: Roland Barthes, Une société sans romans, in Id., Œuvres complètes, sous la direction de Eric Marty, Seuil, Paris 2002, vol. II, pp. 208-223.

Usare Id. solo quando si sta indicando il saggio di un autore all’interno dell’opera dello stesso autore. Usare sempre Id., anche quando l’autore è donna (non Ead.).

  • Alcuni termini in lingua straniera, ma ormai entrati nell’uso in italiano rimangono in tondo: ad hoc, butoh, cast, cellophane, chiffon, cliché, collage, contact improvisation, designer, film, flashback, gap, gender, gender studies, handicap, in primis, iter, judo, light puzzle, modern dance, online, partner, patchwork, performance, performer, plot, roulette, silhouette, status, step, stress, training, trance, troupe, t-shirt, valzer, workshop, yoga.

    Si scrivono con l’iniziale minuscola, a meno che non seguano il punto fermo.

Abbreviazioni frequenti

  • Anonimo [e non “s.a.” quando manca il nome dell’autore]
  • cfr. [confronta]
  • nuova serie [e non n.s.]
  • p., pp. [pagina, pagine]
  • sic [tra parentesi quadre e senza punto esclamativo]
  • s.n. [e non “s.e.” quando manca il nome dell’editore]
  • ss. [seguenti]
  • t. [tomo]
  • vol., voll. [volume, volumi]
  • n. [numero]; e “nota” si scrive per intero.